Memorie di una bevitrice di Estahè

Memorie di una bevitrice di Estahè

martedì 12 giugno 2012

A-thèam

Se avessi potuto scegliere, io avrei voluto una voce fuoricampo
Ehi tu, Dio!”, gli avrei detto “Non darmi tutte queste tette, dammi una voce fuoricampo”


Ho sempre pensato di possedere poche cose: non ho una casa, non ho una macchina, non ho un divano, non ho un aspirapolvere. O meglio, ho tutte queste cose, ma non sono mie.
Sono miei i libri e sono miei i vestiti, ma i libri non sono mai troppi (anche se, quando li sposti, maledici tutti quelli che non sono abbastanza meravigliosi da meritarsi il tuo mal di schiena) e i vestiti, beh: se vivi con Oris oppure Oris è tua sorella, le sue quarantasei paia di scarpe e le sue strabordanti ante dell'armadio nuovo, ti fanno sentire davvero poco abbiente, mentre le urli dietro: “Hai due ante in più, come diavolo è possibile che non c'entri nemmeno così?”.
Ho sbraitato contro di lei subito prima di dare una testata (in)volontaria al povero e scarno ripiano con i miei vestiti (“legge del contrappasso” secondo Oris, “solita sfiga” secondo me) e, subito dopo, mi sono ricordata dello zaino di George Clooney in “Up in the air”, il bagaglio leggero che lui consiglia di avere nella vita.
Bisogna portarsi dietro meno cose possibile.
Allora ho preso uno zaino, l'ho riempito di estathè e sono andata a pattinare per le vie di Roma. Avevo già il fiatone quando mi si è affiancato un furgone GMC Vandura serie G e qualcuno mi ha tirato sopra.
Era Murdock, dell'A-Team.

Cos'hai dentro quello zaino?”
Una sorella, due genitori, un cane e due nonni. Quattro coinquilini, una dirimpettaia e un numero non ben precisato di amici. Poi ho un cacciavite e un finto volume della divina commedia in cui nascondo le cose. E infine mi porto dietro delle foto, un ginocchio sbucciato e tutto l'estathè che posso...”
Un ginocchio sbucciato? Ma è vergognoso!”
Lo so, Capitano Murdock. Lo so.”
E' vergognoso che tu abbia sbucciato solo un ginocchio. E l'altro? Non soffre, al chiuso dell'epidermide?”
Spero di no...”
Deve essere stato questo zaino a sbilanciarti. Se non lo avessi avuto, saresti caduta per bene e adesso avresti due belle ferite simmetriche.”
La pensi come Clooney? Sono troppo pesante?”
Clooney ti ha detto che sei pesante?”
Non direttamente.”
Beh, Mr T dice che io sono scemo. Non devi far caso a queste cose...”
Ci proverò.”
Mi sono perso la mia squadra: Hannibal, Sberla, Barracus, tutti...”
E non ti senti leggero?”
No, mi sento tremendamente solo, tanto da raccattare una ragazzetta in pattini per strada per vedere se ha la mia squadra nel suo zainetto. Forse Mr T ha ragione a dire che sono scemo...”
Ti piace l'estathè?”

Alla fine, io e Murdock siamo diventati amici ed abbiamo recuperato l'intero A-Team con un “piano ben riuscito”. Io ho infilato tutti loro nello zainetto e ho ricominciato a pattinare.
Sono caduta varie volte, sempre sullo stesso ginocchio, forse ha ragione Murdock a dire che c'è qualcosa che mi squilibra, ma non butterò lo zainetto per cavarmela meglio: io mi appesantirò ancora di più, voglio diventare obesa, oberata di cose, ripiena di persone.
Voglio che non mi bastino due ante dell'armadio.
Voglio riempire di roba persino i vuoti di estathè.
Voglio pesare tantissimo.
Le persone tendono a dimenticarlo ma, in fisica, il peso è una forza e la pesantezza è l'unica maniera che abbiamo di volare leggeri.
E' per questo che Oris ha quarantasei paia di scarpe.
O almeno lo spero.


Nessun commento:

Posta un commento